For.te.

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  • Cos’è il Fondo For.te?

    A seguito dell’accordo interconfederale del 25 luglio 2001, modificato in data 31 ottobre 2007, tra Confcommercio, Confetra, Cgil, Cisl, Uil, viene costituito il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua del terziario, denominato For.Te, di cui le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali, precedentemente citati, assumono la qualifica di “ fondatori”.


  • Qual’è lo scopo del Fondo For.te?

    Il Fondo For.te (autorizzato con DM del 31/10/2002) è il fondo paritetico più importante per la formazione continua dei dipendenti delle imprese aderenti al Fondo, che operano nel settore terziario: a) Commercio, Turismo, Servizi; b) Logistica, Spedizioni e Trasporti. Inoltre il Fondo non ha fini di lucro ed opera a favore dei relativi dipendenti, mettendo a disposizione risorse per il finanziamento di piani formativi aziendali, territoriali, settoriali e individuali, concordati tra le Parti sociali.


  • Le attività del Fondo For.te

    Il Fondo For.te, in una logica di relazioni sindacali ispirate alla qualificazione professionale, allo sviluppo occupazionale ed alla competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai contratti collettivi sottoscritti, ha il compito di:
    • Promuovere, approvare e finanziarie attività di qualificazione e di riqualificazione per figure professionali d’interesse dei datori di lavoro iscritti al Fondo e dei lavoratori a rischio di esclusione dal mercato del lavoro;
    • Promuovere, approvare e finanziarie anche azioni individuali di formazione continua dei lavoratori dipendenti;
    • Promuovere,approvare e finanziare azioni propedeutiche ai piani formativi;
    • Favorire le pari opportunità promuovendo, approvando e finanziando la formazione volta alla realizzazione di azioni positive;
    • Promuovere interventi formativi sulla sicurezza per gli aspetti non disciplinati e finanziati dalle specifiche disposizioni in materia;
    • Promuovere, approvare e finanziarie attività mirate a specifici settori e/o territori.


  • Chi può aderire al Fondo Fort.te?

    Possono aderire al Fondo For.te tutte le imprese che sono tenute a versare all’Inps la quota dello 0.30% per i propri dipendenti (contributo obbligatorio DS per la disoccupazione involontaria), ad eccezione degli apprendisti, sui quali non viene versato alcuna quota relativa alla formazione continua.


  • Perché aderire al Fondo For.te?

    L’avere dipendenti comporta delle spese fisse per le aziende, ma a volte i datori di lavoro non sono a conoscenza delle opportunità che possono essere offerte da queste spese. Per questo motivo l’art. 118 della legge 388 del 23.12.2000 consente alle imprese di poter destinare lo 0,30% del contributo obbligatorio per la disoccupazione volontaria alla formazione dei propri dipendenti, ossia l’azienda non fa altro che trasferire lo 0,30% del contributo obbligatorio per la disoccupazione dall’Inps al Fondo.


  • Come aderire al Fondo For.te?

    L'INPS, con le circolari nn. 71/2003 e 107/2009 ha definito le modalità di adesione ai fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua (art. 118 Legge n° 388/2000 e art. 48 Legge n° 289/2002). L’adesione a For.te è gratuita, quindi non comporta alcun costo né per il datore di lavoro né per i dipendenti. Il procedimento è molto semplice perché le aziende interessate devono indicare sul modello DM 10/2 l’adesione al Fondo For.te, in una delle righe disponibili dei quadri B e C. L’indicazione dovrà riportare nella prima colonna del quadro B la dicitura “adesione fondo” e nella seconda colonna il codice “ FITE”. Inoltre deve essere riportato nella casella apposita il numero dei dipendenti interessati all’obbligo contributivo. Per dimostrare la propria volontà, le aziende dovranno utilizzare il modello di denuncia contributiva DM10/2 relativo al primo periodo di paga utile. Dunque l’adesione va effettuata una sola volta, si rinnova automaticamente quindi, salvo revoca espressa, si intende prorogabile tacitamente. Nel caso di aziende che, per qualsiasi motivo, siano attualmente iscritte ad un fondo diverso dal Fondo For.Te, per poter aderire e quindi, usufruire di tutte le iniziative promosse dal Fondo per la formazione continua dei propri dipendenti, dovranno indicare, sempre nel medesimo quadro B del modello contributivo DM 10/2 alla voce “Codice” , la revoca al Fondo precedente scrivendo “REVO”; dovranno, quindi, scrivere “FITE”, nella cella immediatamente al di sotto di quella in cui è stato riportato il codice di revoca.


  • Quando aderire al Fondo For.te?

    L’adesione può essere effettuata in qualsiasi momento dell’anno ed è valida sino a revoca.


  • Quali vantaggi concreti offre?

    Il Fondo For.te dà la possibilità alle aziende di autofinanziare la formazione professionale dei suoi dipendenti senza altri costi, anzi permette di trarre vantaggio da cifre che comunque andrebbero versate all’Inps.


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